Nell’ultima edizione di Cersaie, che ha chiuso i cinque giorni di fiera superando i 90.000 visitatori, avvicinandosi ai livelli del 2019, Fioranese si è presentata con un nuovo stand firmato dallo Studio Alessandro Pasinelli.
Il tema della sostenibilità ambientale è sempre più importante, soprattutto per l’epoca in cui viviamo, densa di eventi che stanno cambiando il nostro modo di abitare, il nostro stile di vita, le nostre certezze. Fioranese pone la massima attenzione su questo tema, con scelte produttive basate su un corretto utilizzo delle risorse per evitare sprechi, ma evidenzia anche l’aspetto culturale della sostenibilità, recuperando il valore storico della tradizione ceramica o l’originaria bellezza delle pietre naturali, per trasferirla in ambienti sobri ed essenziali in cui riconnettersi con la natura e con un rinnovato benessere.
La ricerca affonda le sue radici nel territorio italiano ed europeo, con uno sguardo attento al recupero di antiche lavorazioni ceramiche, reinterpretate con una visione contemporanea degli spazi in cui collocare le nuove superfici a marchio Fioranese, che uniscono un mix di suggestioni stilistiche tra passato e presente, all’insegna di una nuova libertà compositiva, come nella premiata collezione RIGGIOLE a cura di Davide Tonelli. Tornano texture naturali dai bordi irregolari con BORGOGNA, la pietra arenaria di origine mediterranea si rinnova attraverso movimenti liberi di ciottoli con I COCCI SICILIANI, pietre e sassi con colorazioni di tendenza, che regalano un’intensa matericità a superfici ceramiche pensate per applicazioni in interni ed esterni. Con UNICA la pietra onice sceglie tonalità e contrasti decisi, con venature estremamente naturali e una finitura specchiante, che ci racconta la bellezza di questo minerale delicato e pregiato, ora trasformato in un gres porcellanato pratico e resistente, dall’estetica vibrante e profonda.

FIORANESE @CERSAIE2022

