A Pescara, un locale dalla doppia anima combina la cucina tradizionale all’esperienza della spesa in fattoria. La sintesi è un’atmosfera calda e accogliente che reinterpreta, anche nell’uso dei materiali, il passato.
Il format nasce da un’idea di due fratelli imprenditori, Daniele e Federica Capperi.
“Ho viaggiato molto e assorbito come una spugna quanto ho visto. È stato naturale reinterpretare quel bagaglio di esperienze per creare un concept che pone l’accento sulla terra d’Abruzzo e la sua tradizione. Il nostro intento è di fare ritrovare i sapori del territorio, che fanno ripensare alla cucina casalinga delle nostre nonne. Il tutto però in una veste ‘smart & easy’, anche in relazione al design degli interni. Non volevamo un ambiente formale, piuttosto un’atmosfera accogliente e familiare, adatta a una clientela allargata, di tutte le età, alla quale offrire un menu di qualità”, spiega Daniele Capperi. Il concetto ‘mangia ciò che vedi, compra ciò che mangi’, servito come claim del locale, si specchia nella concezione dello spazio.
La collezione in gres porcellanato CEMENTINE_20, nel colore mix, di Fioranese, scandisce il pavimento con un nostalgico effetto rétro. La posa, che corre fino all’ingresso-uscita, disegna il percorso dei flussi e funge “da invito”, dice Capperi. La bellezza cromatica delle piastrelle d’antan, che accentua la funzionalità della ceramica, riecheggia nelle tonalità delle sedute.

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